La lista di consigli per ridurre i rifiuti – Coldiretti, 5 marzo 2008 – non è per nulla impegnativa. Si tratta però di modificare abitudini e automatismi della spesa. L’apporto del singolo (calcolato in 2 Kg alla settimana) sembra irrisorio, ma come sappiamo questi numeri crescono, e di molto, se applicati su larga scala. E perché la Coldiretti? Semplice: il settore agroalimentare, con oltre i 2/3 del totale, è il maggior responsabile della produzione di rifiuti da imballaggio. E la causa risiede anche nelle strategie di marketing che puntano sulle confezioni per favorire le vendite.
Ecco alcuni consigli: scegliendo legumi al mercato, invece che in scatola, la pattumiera si alleggerisce di 220 grammi di metallo (per 4 scatole); l’insalata fresca permette di fare a meno di 80 grammi di plastica; sugo e ragù fatti in casa consentono un risparmio di vetro e cartone di mezzo kg in tutto; l’uso di acqua del rubinetto farebbe risparmiare 500 grammi di plastica.
I 5 punti del Vademecum Coldiretti:
- Scegli alimenti freschi (frutta, verdura, carne, formaggi) invece di quelli confezionati, magari acquistandoli direttamente dai produttori agricoli.
- Utilizza borse per la spesa fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale (bio shoppers) o di tela invece di quelle in plastica.
- Bevi acqua dal rubinetto invece di acquistare acqua minerale, evitando di dover buttare le bottiglie di plastica.
- Non acquistare i prodotti usa e getta come bicchieri e piatti, a meno che non siano fatti di materiale biodegradabile.
- Acquista prodotti in confezioni riciclabili o riciclate.
- Scegli confezioni famiglia invece di quelle monodose.
- Acquista latte dai distributori alla spina e vino e olio direttamente dal produttore, che ti consentono di riutilizzare le bottiglie evitando di produrre rifiuti.
Andrea Mameli, Cagliari, 26 maggio 2008.