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Posts Tagged ‘listeria’

Sostanze altamente inquinanti o esseri indesiderati e portatori di malattie non proliferano solo tra i rifiuti. Numerosi microbi alimentari sono ospiti di animali sani, frutta e verdura fresca possono essere contaminate se irrigate o lavate con acqua venuta a contatto con letame animale o rifiuti umani, alcuni ceppi di Salmonella possono infettare le galline fino a contaminarne le uova prima della formazione del guscio. Cozze, ostriche e altri frutti di mare possono veicolare batteri Vibrio. Altri microbi possono intrufolarsi nel processo di trasformazione degli alimenti, per esempio tramite mani non lavate (è il caso dei virus dell’epatite A e del virus Norwalk e dei batteri della Shigella). In cucina per il passaggio tra alimenti può bastera un coltello e il cibo cotto può venire contaminato se entra a contatto con cibi crudi. In seguito alla contaminazione per causare malattie alimentari i batteri si devono riprodurre: in condizioni di caldo e umidità la moltiplicazione può portare a popolazioni numerorissime. L’unica difesa, capace di bloccare la moltiplicazione batterica, sarebbe la refrigerazione immediata.

Tuttavia esiste qualche eccezione: ad esempio i batteri Listeria monocytogenes sono in grado di moltiplicarsi anche a temperature molto basse. Non a caso questo ceppo è all’origine della cosiddetta malattia del frigorifero o Listeriosi. La presenza di Listeria monocytogeness nei banchi frigoriferi dei negozi di gastronomia viene anzi considerata condizione quasi “fisiologica”, perché si rintraccia facilemente nei derivati del latte, come ad esempio nellla crosta di gorgonzola.

Ma sabato 29 marzo al Ministero dell’Agricoltura francese la presenza di Listeria su una partita di ricotta salata italiana (marchiata IT 03/180 CE) non è sembrato così fisiologico e la frontiera si è chiusa per questo prodotto italiano. A quanto pare la segnalazione è partita dalla Germania: Deux contrôles effectués en Allemagne sur ce fromage italien de la marque “Ricotta Salata” fabriqué par la société Pieve San Giacomo.

Una nota del Ministero transalpino invita coloro che avessero consumato ricotta salata a non sottovalutare i possibili sintomi della Listeriosi (febbre e mal di testa) con particolare attenzione alle donne in gravidanza, agli immunodepressi e agli anziani: “Ces symptômes peuvent évoquer une listériose, maladie qui peut être grave et dont le délais d’incubation peut aller jusqu’à huit semaines”.

Ora, questo quadro sarà pure limitato a qualche partita destinata all’esportazione, d’accordo, ma non vi sembra comunque un dato allarmante? E allora siamo costretti a ripeterci: come nel caso delle scorie nucleari italiane destinate allo Utah (a proposito, nessuna novità dalla stampa italiana?) la notizia va ricercata nell’assenza di notizia… Tranne qualche rara eccezione e sparuti lanci d’agenzia il silenzio mediatico è forte. Quasi quanto la Listeria…

Andrea Mameli, Cagliari, 2 aprile 2008

Dall’istèria all’isterìa il passo è breve (sarà per questo che la stampa tace?)

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